Faenza città da scoprire
Faenza, attraversata dalla via Emilia, è una città
di origine romana. Se del periodo medievale restano solo poche
importanti testimonianze architettoniche, come in S. Ippolito e
nelle chiese di S. Maria Foris Portam e della Commenda,
non si può dire lo stesso di quello che fu uno dei periodi più
fulgidi di Faenza grazie alla Signoria dei Manfredi. Con la
riedificazione della Cattedrale nel 1474, infatti, inizia
un'epoca fiorente, legata all'arte rinascimentale toscana. Artisti
come Giuliano e Benedetto da Maiano, Donatello, i Della Robbia,
Biagio d'Antonio da Firenze ed altri, si trasferiscono a Faenza
per lavorare. Al periodo barocco si riferiscono, invece, grandi
opere architettoniche che creano il volto attuale di Faenza: la
struttura delle due piazze principali con la fontana,
la torre dell'orologio, le logge e le ali porticate dei palazzi
del Comune e del Podestà. Quasi tutte le chiese conventuali
vengono poi ricostruite in eleganti linee tardo barocche, così come
numerosi palazzi gentilizi. Felicissima resta l'età della fioritura
neoclassica dalla fine del XVIII secolo fino al primo trentennio del
successivo.
Faenza delle ceramiche
La ceramica a Faenza vanta una tradizione plurisecolare che ancora
oggi continua a rivestire una notevole importanza in quanto
espressione di artigianato e di industria. La città, per la
posizione geografica che ne fa un punto di incontro tra la cultura
padana e quella toscana, ha saputo costituirsi come centro ceramico
di primaria importanza sin dal Medioevo.
La fama di questi prodotti faentini è tale che la maiolica viene
conosciuta in tutto il mondo con il nome francese di Faience.
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